Lucida di fragili essenze,
di insolite danze,
di oro di stento e d'argento
Semina bene poi cogli,
allevia i germogli
del peso del vivere belli
Passa ora il primo dei treni,
sistemati i seni,
e i capelli ora sciogli nel tempo
Tingi una pietra di rosa
poi vesti da sposa
aspettando seduta un suo "se"
Ferma dove cade l'aurora
forse t'ami da sola
Senza padri ne fiori ne re
Lasciati una stanza nel cuore
dove l'acqua non sale mai
e poi muori la
dove vento non ?
Madri di grembi piangenti,
di pianti pesanti,
han perso del fuoco gli accenti
Paesaggi, campi e borghesi
di allori mai spesi
nell'ora dell'ozio ben stesi
Sospira ancora alle stelle,
poi vesti le belle
Prepara carrozze e vestiti
Togli la mano dal cuore,
rinuncia la pudore
Rimangiati tutti gli dei
Ferma dove cade l'aurora
forse t'ami da sola
Senza padri ne fiori ne re
Lasciati una stanza nel cuore
dove l'acqua non sale mai
e poi muori la
dove vento non ?
Sgocciale le ali sicure
e tra mille paure
ritrova una voce intonata
Cadi da letto di spine
e tra spade e regine
aspetta silente la fine di un "se"
La fine di un "se"
La fine di un "se"
La fine di un "se"