Milano


FGuccini
Non bisognerebbe mai ritornare
Perch calcare i tuoi vecchi passi,
Calciare gli stessi sassi
Su strade che ti han visto gi a occhi bassi?
Non troverai quell'ombra che eri tu
E non avrai quell'ora in pi
Che hai dissipato e che ora cerchi:
Si scioglier impossibile il pensiero
A rimestare il falso e il vero
In improbabili universi
Eppure come un cane che alza
Il muso e annusa l'aria
Batti sempre la tua pista solitaria
E faccia dopo faccia e ancora traccia dopo traccia
Torni dove niente ti aprir le braccia
E rimpiangere, rimpiangere mai
Come piovigginano le vecchie cose:
Perch tra i libri schiacciare rose
Di risa paghe e piene delle spose?
E buttar via un'incognita e uno scopo
Trascurare il giorno dopo
Come se chiudesse sempre;
Studiar la stessa pagina di storia
Conosciuta gi a memoria,
Date e luoghi impressi a mente
Ma gocciola da sempre sul bagnato
Tesoriere dei tuoi giorni
Di chi ha preso e di chi ha dato
E ora dopo ora e dopo un attimo ed ancora
La poetica consueta







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