Fiumani


Vi ha mai sorpreso la secca compagnia scolpita
dal suono dello sfregare delle vostre suole
sull'asfalto di strade notturne?
Di frequente mi ridesto da dinamiche in pensiero,
nel desolante strapiombo reale
Attorniato dall'apnea di sorrisi sociali e feste edulcorate
scuoto
polveri residui del viaggio
O, trasandato, le rigetto a ritmi industriali
Nello specchio opaco di un cesso pubblico
cerco un gesto d'istinto, smorfie epidermiche, il crimine, la malattia
Strizzo da me liquami emozionali
e, storpio nei modi e nella bocca, studio da murena
Ho le vene ingarbugliate, la testa rasa al suolo
e un umore come diciannove punk nei conventi di febbraio
Mentre scarnifico i momenti
offendi
il mio decoro spalmato sotto quintali di treni in collisione
Ci incastriamo alla meno peggio
Il meno ? combustione

(Grazie a Maverickcc per questo testo)







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