Corrotto è il mio amore
mentre guardo il tuo corpo
immaginando la tua enfasi sonora, artificiale
Ricado nel banale
mentre perdo la mia pelle
snaturalizzando il mio colore opaco e senza battito

Il cuore avanza piano
rende bene quando sbocca
di innocente ardore parafrasando il regolare
Seduta sulla schiena
la mia dea domanda scusa
facendo il verso alle mie constatazioni

Constatazioni che creo
quando mi sento costruttivo
e che disintegro la notte quando non ti sono dentro
Distrazioni fatali
che imparerò a controllare
quando la tua grazia effimera mi colpirà dietro la schiena

E colpirà in ogni istante
che mi sarà vicino
rimarrano le ferite a ricordarmi che sei viva
Sei viva come me
ma non con me ti vestirai
della tua pura veste bianca cinta d'un silicio

E sei la punizione
che mi prenderà per mano
mentre sul tuo seno scriverai il mio verdetto

E sei la punizione
che mi prenderà per mano
mentre sul tuo seno scriverai il mio verdetto

E sei la punizione
che mi prenderà per mano
mentre sul tuo seno scriverai il mio verdetto

E sei la punizione
che mi prenderà per mano
mentre sul tuo seno scriverai il mio verdetto