Quella villa accanto al cimitero strilla nel pianto accanto un angelo nero
ti accompagno accanto mentre canto spezzo il tuo sentiero,
all' uomo nero ci credi ancora basta una parola in tasca tengo la tua ora
urla a mezzanotte la campana suona,
stona la tua anima buona suona ma qui stanotte il cielo tuona lui ti trova
con un coltello che ti squarta la gola,
una lama trapassa il cranio impari solo se ti scassa altrimenti prova il contrario
qui e tutto rosso il sommario,
la porta si chiude l' aorta scorre come un fiume vi sentite sofferenti e nude come
se a sto uccello strappo le piume,
la tua lapide è dipinta da un profondo rosso ammazza una troia incinta vado
giu profondo finche non trovo l' osso,
posso , scusarmi vinco solo con le armi uso le mani a me piace cosi tanto
che potrei amarti tu non bagnarti,
baby ti sorridono le bambole di pezza mentre la spina ti si spezza
senti la morte che ti accarezza e voi provate ribrezza,
spengono le luci alla violenza mi induci verso la morte ti conduci non ci sono
porte sei vittima del film di fulci,
guarda la tua testa di tua madre cade giu dalle scale dopo un rapporto anale il
porco morto non l' ha voluta pagare,
dentro la stanza sono un' ombra che di notte rimbomba
il mio destino è morte come una bomba per poi portarti nell' oltretomba,
è peccato per me pensare ad un passato perche in questo stato so di averti arrestato,
non chiederti chi siamo ma da dove veniamo prendiamo parte del tuo
corpo e stringiamo con la mano l' aggangio sull' ano spargiamo
merda sulle lapidi del nostro orto porto sulle spalle un peso morto mi
ascolti ti ascolto ma io ti fotto,
porto conforto a tua madre per l' aborto scoppio troppo il doppio e sul confine senza
fine mi stoppo,
fai un botto mentre corri da zoppo ti rincorre l' orco di nascosto riporto
il mio corpo a vegliare sul cimitero dirotto