Il Nostro Caro Angelo


(Testo: Mogol - Musica: L Battisti)

La fossa del leone
? ancora realt?
uscirne ? impossibile per noi
? uno slogan falsit?

Il nostro caro angelo
si ciba di radici e poi
lui dorme nei cespugli sotto gli alberi
ma schiavo non sar? mai

gli specchi per le allodole
inutilmente a terra balenano ormai
come prostitute che nelle notte vendono
un gaio cesto d'amore che amor non ? mai

Paura e alienazione
e non quello che dici tu
le rughe han troppi secoli oramai
truccarle non si pu? pi?

Il nostro caro angelo
? giovane lo sai
le reti il volo aperto gli precludono
ma non rinuncia mai

e cattedrali oscurano
le bianche ali bianche non sembran pi?
ma le nostre aspirazioni il buio filtrano
traccianti luminose gli additano il blu







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